“No a lavoro sottopagato e certezza pensione”
AgenPress. “5,3 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 15 e i 29 anni risultano essere inattivi. Ciò significa che né studiano né lavorano. Il 42% di loro risiede al Sud.
Questi i dati tracciati da Randstad Research, confermati anche dall’Istat. È un trend drammatico che si amplifica a causa del lavoro sottopagato che non incoraggia le nuove generazioni a cercare la professione desiderata. La soluzione non è di certo il Reddito di cittadinanza, misura assistenziale che non ha dato alcun beneficio in termini di inserimento occupazionale. Serve tagliare il costo del lavoro, investendo su politiche strutturali.
Un altro tema da affrontare è relativo alle pensioni. Un 25enne oggi non ha neppure la certezza di poter andare in pensione. Evitiamo di trasformare un diritto in una utopia”.
Lo sostiene Lorenzo Cesa, leader Udc.