AgenPress – Una donna rumena di 26 anni Alexandra Moraru, ha denunciato il rapimento del figlio di 5 anni, accusando il padre del bambino. La denuncia è stata raccolta dai carabinieri di Padova, la donna ha raccontato di essere stata fermata da quattro uomini, fra il quali anche il papà del bimbo, proprio mentre stava accompagnando il figlio a scuola.
Il piccolo sarebbe stato fatto salire in un furgone e i quattro sono scappati. Il bambino era affidato esclusivamente alla madre.
La 26enne ha raccontato di essere stata fermata da quattro uomini, fra il quali anche il papà del bimbo, mentre stava accompagnando il figlio a scuola a Padova, nel quartiere San Lazzaro.
In due l’hanno tenuta ferma mentre l’ex compagno le strappava di mano il bambino. Il piccolo è stato fatto salire in un furgone e i quattro sono scappati.
I carabinieri indagano per sequestro di persona perché l’affido del bambino era in esclusiva alla madre.
La donna, che si era rifugiata in Italia anche per non avere più a che fare con l’uomo che già una volta le aveva portato via il bambino, ha subito fatto denuncia ai carabinieri, che hanno attivato le ricerche.
Moraru ha raccontato ai militari dell’Arma di essersi separata nel 2016, subito dopo la nascita del piccolo in Moldavia: a quel punto aveva deciso di tornare dai genitori ma in questo modo si era attirata i rancori dell’ex marito. Due anni più tardi, nel 2018, l’uomo le aveva portato via il figlio un prima volta tenendolo con sé per otto mesi. Un’azione che costretto la donna a rifugiarsi in Italia e chiedere ai giudici l’affidamento esclusivo del minore, poi effettivamente concesso.
La giovane tre anni fa aveva ottenuto l’affido esclusivo del bambino dopo che l’uomo aveva dato segnali di squilibrio.
Da giorni la donna si sentiva osservata e agli amici aveva confidato di temere che l’ex compagno si ripresentasse per prenderle il figlio.
Già tre anni fa, ha raccontato la donna ai carabinieri, l’uomo glielo aveva strappato di mano. Dopo 8 mesi la madre era riuscita ad ottenere la custodia esclusiva e si era trasferita in Italia, a Padova, dove vivono altri parenti.