AgenPress – C’è anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico.
In qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, “dipartimento di scienze biomediche e cliniche” al Sacco, e di direttore del reparto di malattie infettive, Galli avrebbe “turbato” con “promesse e collusioni”, in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato “4 dirigenti biologi” per favorire in particolare “due candidate”.
Assunzioni che erano, invece, “fortemente” osteggiate da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa del Sacco. E’ uno degli episodi contestati, come si legge nel decreto dei pm.
Era stata indetta dall’Asst Fatebenfratelli Sacco con “avviso pubblico del 15 aprile 2020”, ossia nel periodo della prima ondata Covid, come si legge negli atti firmati dai pm di Milano Luigi Furno e Carlo Scalas, la procedura per l’assunzione di 4 biologi per 8 mesi “da assegnare alla Uoc Malattie Infettive 3”, che sarebbe stata truccata dall’infettivologo Massimo Galli, Questo episodio di turbativa è contestato dai pm “in data anteriore e prossima al 12 giugno 2020”.
Galli e Visconti, dg dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, avrebbero concordato, si legge nell’imputazione, che il primo “predisponesse un avviso pubblico modellato sulle caratteristiche delle due candidate che intendeva favorire”, tra cui Arianna Gabrieli, “dichiarata vincitrice”.
E che “decidesse anche la composizione della commissione giudicatrice in modo da farvi entrare dei membri a lui favorevoli che avrebbero privilegiato le candidate da lui indicate”.