AgenPress. Sull’aggio della riscossione delle entrate pubbliche è urgente l’intervento del legislatore. Lo sostiene la Corte costituzionale nella sentenza n. 120, depositata oggi.
“Bene la Consulta. Anche se l’aggio è ora sostituito dagli oneri di riscossione e la percentuale sull’importo dovuto è diminuita, la sostanza è la stessa. Si tratta di un balzello medioevale che, pur nella finalità di incentivare e accelerare il pagamento della somma dovuta, finisce per presentare una disparità eccessiva tra chi paga entro 60 giorni e chi, non potendoselo permettere, paga dopo, raddoppiando l’onere a carico del debitore” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Specie in un periodo di crisi come questo è irragionevole ed eccessivo punire chi è in difficoltà come se fosse un furbetto del Quartierino” conclude Dona.