AgenPress – Chow Hang Tung è stata arrestata dalla polizia di Hong Kong mentre la città si preparava a celebrare l’anniversario della repressione di piazza Tienanmen, avvenuta a Pechino nel 1989.
Quattro persone si sono identificate come agenti di polizia in borghese a Chow fuori dal suo ufficio nel distretto centrale della città e hanno detto che la stavano arrestando, secondo quanto riferito da un giornalista dell’AFP. L’attivista è stato poi fatto salire su una berlina nera e portato via.
“Dal 1990, ogni anno alla vigilia dell’anniversario del massacro avvenuto a Pechino il 4 giugno 1989, decine di migliaia di persone si radunano con delle candele accese a Victoria Park, nel centro di Hong Kong. Ma per il secondo anno consecutivo, così come hanno fatto quelle di Macao, le autorità di Hong Kong hanno vietato lo svolgimento delle commemorazioni per le vittime di Tienanmen. Anche questa volta per giustificare il divieto è stata citata la pandemia da Covid-19, anche se i numeri del contagio sono davvero bassi”, scrive in una nota Amnesty International.
La polizia ha vietato la fiaccolata annuale al Victoria Park per il secondo anno di fila, citando i pericoli legati all’assembramento nel mezzo della pandemia del Covid-19, e la decisione è stata confermata da una commissione d’appello. L’Alleanza di Hong Kong a sostegno dei movimenti democratici patriottici della Cina, dopo la stop alla veglia, aveva invitato le persone a commemorare solo il 32/esimo anniversario di Piazza Tienanmen in modo lecito e sicuro. Chow, tra l’altro, aveva detto in precedenza di aver intenzione di andare al Victoria Park a titolo personale per accendere una candela in ricordo delle vittime. Intanto, già nel primo pomeriggio gli agenti avevano circondato i campi da calcio e le aree verdi del parco di Causeway Bay, che si trova a circa 200 metri dall’Ufficio della sicurezza nazionale di Pechino, contro possibili assembramenti.