Covid. Commosse la foto bimbo-infermiera. Oggi finito l’incubo l’abbraccio con i genitori

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AgenPress – Commosse tutti la foto del neonato ricoverato all’ospedale materno infantile Salesi di Ancona con l’infermiera accanto sdraiata sul letto, bardata con la tuta anti-contagio, che lo accarezzava, tenendogli il ciuccio.

La positività al Covid all’età di appena 7 mesi, il ricovero in Rianimazione ad Ancona per una settimana a causa delle complicazioni, l’isolamento ‘dai genitori per la quarantena; poi le ‘coccole’ e le cure ricevute dal personale sanitario, l’intervento chirurgico andato a buon fine, il ritorno in reparto con possibilità di riabbracciare mamma e papà, la guarigione.

A distanza di circa due mesi – il bimbo, che ora ha 9 mesi e mezzo, – l’abbraccio tra l’infermiera della Rianimazione Pediatrica, Katia Sandroni, ritratta in quella foto, e Roberta, mamma del neonato le cui condizioni erano progressivamente migliorate grazie anche a un intervento chirurgico. L’occasione è stata la cerimonia con la quale gli Ospedali Riuniti hanno voluto apporre una targa commemorativa nel vecchio ingresso della struttura, come “luogo dell’evocazione e della memoria del periodo Covid-19”, con un ingrandimento della foto e la scritta: “Ospedale Salesi marzo 2021, ‘il Covid 19 non ferma la tenerezza delle cure'”.

Presenti il piccolo, i genitori Roberta ed Enrico, i vertici degli Ospedali Riuniti e i primari di Rianimazione Pediatrica e Clinica di Ostetricia e Ginecologia. Durante la cerimonia, l’abbraccio tra la mamma del piccino e l’infermiera, le lacrime. “Il grande incubo è finito. – ha detto commossa Roberta – Appena l’ho vista mi è venuto di abbracciarla per quello che ha fatto”.

 

 

 

 

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