AgenPress. “Sosterremo l’appello “accendiamo le radio” e ne trasformeremo le istanze in azione parlamentare: è doveroso portare avanti un complessivo riordino del sistema. Abbiamo sostenuto la transizione digitale della radiofonia con il DAB e promosso più volte, nel corso delle discussioni sul PNRR, sostegni per l’editoria, in particolare per nuove assunzioni e per garantire la transizione digitale ed ecologica. Lo abbiamo fatto anche nella risoluzione unitaria in commissione Cultura alla Camera.
Gli editori radiofonici chiedono nell’immediato sostegni economici ma anche una legge quadro per l’editoria e l’informazione.
Quello del dl Sostegni bis è un primo segnale d’attenzione, anche se non esaustivo, per la tutela dei posti di lavoro e per la difesa del comparto di un settore che rischia di soccombere nel confronto con le piattaforme digitali e l’editoria straniera. In sede di conversione del decreto presenteremo emendamenti per più fondi per il comparto. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è presente un intervento limitato per l’innovazione dell’editoria, con un rimando nella linea di intervento Transizione 4.0.”
Così il responsabile Innovazione di FDI e capogruppo in commissione Editoria, deputato Federico Mollicone, intervenendo su Crc Radio.