AgenPress. “A maggio 2020 mi scrivevano medici e infermieri chiedendomi di tenere le scuole chiuse. A ottobre scorso gli stessi medici e infermieri mi scrivevano invece per chiedermi di tenerle aperte. Per me è stato molto doloroso chiudere le scuole, ma le indicazioni del CTS a maggio 2020 erano chiare: se avessimo aperto le scuole avremmo rischiato un migliaio in più in terapia intensiva. Facendo quella scelta abbiamo contribuito a salvare tante vite umane”.
Così ricorda l’ex. ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il periodo di chiusura delle scuole di un anno fa causato dalla pandemia da Covid 19. Azzolina è intervenuta a “L’ora di buco, storie di vita scolastica“, la trasmissione di Tuttoscuola su Radio Cusano Campus condotta da Serena Rosticci e Simone Consegnati.
“A giugno e luglio del 2020 la situazione è cambiata e la scuola si è preparata”, ha continuato Azzolina ripercorrendo i fatti dell’ultimo anno che hanno visto la scuola sottoposta a continui stop&go. “Tutta la comunità scolastica ha lavorato molto per riaprire, nonostante molti scienziati dicessero che la scuola nemmeno a settembre avrebbe potuto riaprire. Qualcuno voleva la scuola chiusa, punto. Noi abbiamo lavorato per riaprire quando si poteva riaprire”.