AgenPress. Ettore Rosato (IV): “Alleanza con il M5S? Non hanno nulla di riformista. Sono un movimento conservatore mascherato. Agli attacchi di un certo tipo di stampa Italia Viva ci ha fatto il callo. Matteo Salvini? Cavalcando l’esasperazione non si aiuta l’Italia.”
-Rosato, il garantista Beppe Grillo ha fatto arrabbiare tutto il Parlamento e non solo. Come sa meglio di me, per il padre nobile dei Cinquestelle uno stupro denunciato dopo otto giorni automaticamente non è uno stupro…
E’ una vera vergogna che il garante del partito con la più grande rappresentanza nel Parlamento possa lanciare un messaggio così pieno di disprezzo per le vittime di un orribile reato. Grande rispetto per il dolore del padre. Nessuna giustificazione per il politico, irrispettoso di regole ormai condivise da tutti.
-Restando ai Cinquestelle voi, a quanto capisco, non avete la stessa opinione del Pd che ha cambiato il Segretario ma non la prospettiva di un’alleanza strategica con il Movimento, che si appresta ad affidarsi all’ex premier Giuseppe Conte?
Noi di Italia Viva continuiamo a considerarci alternativi al Movimento 5 Stelle. La momentanea alleanza nell’attuale Governo non cambia la sostanza. Il riformismo non può realizzarsi attraverso un’intesa con chi di riformista non ha nulla, ma ha anzi dentro di sé una profonda carica conservatrice, mascherata con una buona dose di assistenzialismo e di giustizialismo.
-A proposito di Conte, lei è sempre convinto che è valsa la pena far cadere il suo Governo?
Basterà leggere il nuovo Recovery Plan. Decine e decine di pagine di modifiche, obiezioni e correzioni apportate dal Parlamento a quello predisposto dal Governo precedente. Un Recovery Plan che era all’origine solo un modo per spendere duecento miliardi di euro e non un progetto per rilanciare l’Italia.
-Il nuovo Recovery Plan no sarà quindi vagliato e corretto? Questo Recovery è il frutto delle correzioni parlamentari e del lavoro del Governo. Il Governo le piace in tutto e per tutto?
E’ un Governo che nasce per mettere insieme tutte le forze politiche di fronte alle grandi emergenze che stiamo attraversando. E’ evidente che ci sono dei compromessi ed è altrettanto evidente che ciascuno debba smussare angoli e aspettative.
-Lei avrebbe posticipato il coprifuoco dalle 22 alle 23?
Io sì. Lo abbiamo anche detto in sede di Consiglio dei Ministri, ma abbiamo nel contempo completa fiducia e ribadiamo la nostra lealtà nei confronti di Mario Draghi, che ha il difficile compito di mediazione fra le diverse posizioni. Detto questo, confidiamo che con nuovi dati arrivino presto nuove decisioni.
-Chi o che cosa l’ha più fatta ultimamente arrabbiare? L’alleato contestatore Matteo Salvini o le insinuazioni e gli attacchi della stampa contro il vostro leader Matteo Renzi?
Nessuna delle due cose fa arrabbiare. Agli attacchi di un certo tipo di stampa ci abbiamo fatto il callo. Salvini fa il suo gioco ed è un gioco che non sempre coincide con l’interesse collettivo. Salvini che cavalca l’esasperazione non aiuta certo l’Italia in questa fase così difficile. Anzi.”
di Antonello Sette