AgenPress – E’ morta ieri April, la giraffa dell’Animal Adventure Park, nello Stato di New York, che negli anni scorsi è stata protagonista di video virali ripresi durante le sue gravidanze e le nascite dei suoi cuccioli: la giraffa, che aveva 20 anni, soffriva di artrite e per questo i veterinari dello zoo hanno deciso di sopprimerla. Lo riporta il Guardian. L’animale aveva cominciato ad avere problemi di mobilità la scorsa estate e nonostante le cure le sue condizioni erano rapidamente deteriorate fino a costringerla a trascorre gran parte del tempo sdraiata.
Nel 2017 April aveva attirato oltre 232 milioni di visualizzazioni durante un periodo di sette settimane prima di dare alla luce Tajiri e la nascita del cucciolo era stata seguita in diretta streaming su YouTube da almeno 1,2 milioni di persone.
E’ stata anche organizzata una campagna di raccolta fondi online che ha permesso di incassare più di 150mila dollari in favore di April, del suo compagno e del cucciolo. Ma il business attorno ad April non si è fermato lì: lo zoo ha beneficiato anche della sponsorizzazione della diretta web da parte di Toys `R ‘Us, di sms a pagamento e di una linea di abbinamento che ha sfruttato l’immagine della femmina di giraffa. Denaro che i proprietari hanno detto di aver destinato alla manutenzione dello zoo, alla conservazione della fauna selvatica in Africa e per le cure mediche dei bambini del “Continente nero”.
Sul caso mediatico di April non sono mancate le polemiche animaliste: “La tragedia qui non è che April sia morta, è che non ha mai conosciuto una vita senza spettatori a bocca aperta o telecamere in live streaming” ha detto Heather Rally, veterinario supervisore della People for the Ethical Treatment of Animals (Peta).