AgenPress – Il coprifuoco resta alle ore 22 anche a Natale e Capodanno, bar e ristoranti chiuderanno alle 18 come ora anche nelle regioni gialle, come dovrebbero diventare tutte entro le festività. E’ quanto è emerso da parte del governo nell’incontro in videoconferenza tra il ministro Francesco Boccia e le Regioni.
Hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza, il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Tra i presidenti di Regione ci sono Luca Zaia (Veneto), Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Attilio Fontana (Lombardia), Nino Spirlì (Calabria), Donato Toma (Molise), Giovanni Toti (Liguria) e Donatella Tesei (Umbria).
Potrebbe durare almeno fino a domenica 10 gennaio, secondo quanto si apprende da fonti che assistono al vertice governo-Regioni in videoconferenza -, entrando in vigore il 4 dicembre, venerdì prossimo. Il governo – presente anche con il ministro della Salute Roberto Speranza – non avrebbe mostrato alcuna volontà di concedere allentamenti nel periodo delle festività, viene riferito In una seconda fase dell’incontro è previsto l’intervento del commissario all’emergenza Domenico Arcuri sul tema dei vaccini.
Ristoranti chiusi il 25 e il 26 dicembre, l’orario d’apertura dei negozi fino alle 21. Spostamenti vietati tra le regioni -probabilmente dal weekend prima di Natale – anche in fascia gialla, con eventuali eccezioni per chi ha la residenza in un’altra regione o per chi dovrebbe far ritorno al proprio domicilio e, con l’occasione, rivedere la propria famiglia. Nella zona arancione, secondo le regole già adottate, non è consentito lasciare il proprio comune. Più libertà di movimenti potrebbe essere concessa a chi vuole raggiungere la propria seconda casa all’interno della zona gialla prima del blocco.