AgenPress – 79 ergastoli per ciascun dei 27 responsabili del tentato golpe del 15 luglio 2016 relativo alle azioni compiute nella base aerea di Akinci alla periferia di Ankara, utilizzata dai golpisti come quartier generale.
Lo riporta l’agenzia Anadolu. Tra i condannati ci sono diversi ex alti ufficiali delle forze armate e alcuni dei piloti ritenuti colpevoli di aver bombardato luoghi simbolo la notte del putsch, tra cui il Parlamento. Tra i capi d’accusa figuravano “tentato rovesciamento dell’ordine costituzionale”, “tentato omicidio del presidente della Repubblica” e “omicidio volontario”.
L’ergastolo è stato inflitto anche ad almeno 4 civili, tra cui l’uomo d’affari Kemal Batmaz, tutti accusati di aver agito per conto della rete dell’imam e magnate Fethullah Gulen, ex alleato del capo dello Stato Recep Tayyip Erdogan, accusato di aver orchestrato il golpe.
La giustizia di Ankara ne ha chiesto ripetutamente l’estradizione dagli Stati Uniti, dove è residente dal 1999, che è stata finora negata dalle autorità americane.
Complessivamente, al maxi-processo sulla base Akinci erano imputate 475 persone, di cui 365 in custodia cautelare in carcere. Le sentenze per gli altri sospetti alla sbarra sono attese nelle prossime ore. A oltre 4 anni dal putsch, i processi conclusi in relazione a quegli eventi sono almeno 289, per un totale di oltre 4.100 persone condannate, di cui più di 2.500 alla pena dell’ergastolo. Altri 10 processi risultano ancora in corso, tra cui quello con oltre 500 imputati per le azioni eversive della guardia presidenziale.