Meloni: “Per la Ue siamo dei burattini nelle loro mani e non abbiamo diritto di parola sulle decisioni che contano”

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AgenPress. I leader di mezza Europa si riuniscono in videoconferenza per parlare di immigrazione e lotta al terrorismo. Dal cancelliere austriaco Kurz al francese Macron, dalla cancelliera tedesca Merkel al premier olandese Rutte, dal presidente del Consiglio europeo Michel al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: tutti presenti e pronti a parlare di revisione dell’area Schengen per controllare i confini esterni, sviluppo di banche dati comuni, scambio di informazioni, rafforzamento delle politiche penali.

Tutti collegati, tranne uno: Giuseppe Conte. Nessuno dei leader europei ha ritenuto di invitare l’Italia, che è la porta d’Europa sul Mediterraneo. È la smentita ufficiale alle menzogne Pd e Cinquestelle e dell’intellighenzia italiana ed europea, che ci raccontano di quanto l’Italia sia considerata in Europa grazie alla sinistra e a questo governo di illuminati europeisti.

La verità è l’esatto opposto di quella che ci viene raccontata: per la Ue siamo dei burattini nelle loro mani e non abbiamo diritto di parola sulle decisioni che contano, anche su quelle che ci riguardano direttamente come l’immigrazione irregolare e senza controllo. Fratelli d’Italia chiede a Conte di riferire in Parlamento sulle ragioni di questa indegna esclusione.

E’ quanto dichiara, in una nota la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

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