AgenPress – Sul fronte del monitoraggio 28 ottobre-3 novembre, l’incremento esponenziale nel trend dei nuovi casi (195.051 contro i 130.329), in parte per l’aumento dei casi testati (817.717 contro i precedenti 722.570), ma soprattutto per l’ulteriore incremento del rapporto positivi/casi testati (23,9% contro il 18%). Crescono del 63,9% i casi attualmente positivi (418.142 contro 255.090) e, sul fronte degli ospedali, si rileva un ulteriore aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (21.114 contro 13.955) e in terapia intensiva (2.225 rispetto ai 1.411 precedenti). Incrementano del 72% i decessi (1.712 contro 995).
Sono i dati principali del monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione Gimbe. Il presidente Nino Cartabellotta chiede di “rendere disponibili tutti i dati dell’epidemia, soprattutto quelli che informano i colori da assegnare alle Regioni” sottolineando la “mancanza nei Dpcm di una strategia a lungo termine condivisa tra Governo e Regioni”.
“Nella settimana 28 ottobre-3 novembre si conferma l’incremento di oltre il 60% dei casi positivi che si riflette sul numero dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia intensiva, portando gli ospedali verso la saturazione. Il numero di decessi nell’ultima settimana ha superato i 1.700, con un trend che, con una settimana di ritardo, ricalca di fatto le altre curve mentre l’ulteriore incremento del rapporto positivi/casi testati, prossimo al 24%, certifica il crollo dell’argine territoriale del testing & tracing. La situazione nazionale rimane invece molto eterogenea con notevoli variabilità regionali”.