AgenPress. L’artista Manuela Villa, figlia del “reuccio” Claudio, è intervenuta su Cusano Italia Tv nel programma Parole in Musica con Arianna Caramanti per parlare della sua vita, la sua infanzia, i suoi successi e dei suoi ultimi lavori. Manuela Villa torna a far parlare di se grazie al suo ultimo progetto con il tenore Fabio Armiliato con il quale ha duettato in “Sei nell’aria”.
NUOVI PROGETTI
“Sono molto soddisfatta del nuovo lavoro realizzato con Fabio Armiliato. Sia del brano “Sei nell’aria” sia della bonus track “L’amore è un frutto raro”; abbiamo dato il via a questa collaborazione “da remoto” ed è stato un esperimento molto riuscito. Io e Fabio ci siamo solo sentiti al telefono e visti tramite video chiamate, non ci siamo mai incontrati anche se spero che, passato questo brutto periodo di pandemia, possiamo finalmente riuscire ad incontrarci. Anche il video di “Sei nell’aria” lo abbiamo realizzato a distanza ed è venuto benissimo, complice anche lo scenario del mare che ci fa da cornice.”
LA CARRIERA
“Non mi ha mai aiutata il fatto di essere “figlia di…” anzi, probabilmente se avessi avuto la strada spianata non mi sarei impegnata così come ho sempre fatto portando a casa risultati incredibili: quando fui scelta per doppiare Pocahontas ad Allan Miller non importava di certo nulla da dove provenissi; fui scelta in questo ruolo perché la mia voce si adattava bene al personaggio, la Disney è molto seria e professionale in questo. In sostanza, se non hai un talento naturale, molta preparazione e anche abbastanza fortuna, essere figlio d’arte può aiutarti in un primo momento ma poi ti porterà lontano!”
SU PAOLO LIMITI
“I miei esordi avvennero proprio nel salotto di Paolo Limiti, lui fu un grande perché mi aiutò molto in un periodo molto difficile per me: all’epoca stavo presentando i miei duetti e a causa della mia situazione legale mi si diceva sempre: “non possiamo farteli fare perché potresti dare fastidio!”, invece fu proprio Paolo a spronarmi e a farmeli fare in un programma serale e proprio grazie a lui sono riuscita a crearmi un piccolo tassello di storia grazie anche all’interpretazione di “Un amore così grande”
SUL FESTIVAL DI SANREMO
“Mi sarebbe piaciuto partecipare: un tempo me la prendevo molto, mi davo la colpa di non essere all’altezza, oggi invece dico che il peggio è per loro, non sanno cosa si perdono! Per quanto riguarda la musica attuale proposta anche dallo stesso Festival posso dire che c’è un po’ di tutto, anche le porcherie. Dico solo che bisognerebbe toccare la musica a 360 gradi, si dovrebbe riuscire ad andare oltre un solo tipo di musica altrimenti si rischia di diventare troppo settoriale. Dei nuovi artisti mi piace molto Achille Lauro, mi incuriosisce la sua parte istrionica, eccentrica: sono aperta a qualsiasi tipo di musica purché si dia spazio a tutta la musica!”