AgenPress. “Nessuno nasconde che stiamo vivendo una seria emergenza in termini di sanità, ma i provvedimenti del nuovo Dpcm segnano un vero e proprio secondo lockdown, solo mascherato dall’approccio un tantino più morbido di chi invoca il senso della responsabilità collettiva e non impone limiti alla mobilità, ma si limita a raccomandare.
Un provvedimento che rinvia tra un mese la resa dei conti, pur sapendo bene che la data del 24 novembre è solo un pannicello caldo. Ingannando gli italiani, nulla di più. Con un impegno a dare ristoro alle categorie danneggiate – basti pensare a quanto costerà in termini di Pil la chiusura di cinema, teatri, palestre, piscine e impianti sciistici, e la restrizione di orario a ristoranti e bar – solo a parole, almeno per ora.
Gli italiani ormai sono stanchi e non ha senso chiedere agli italiani altri sacrifici senza una programmazione chiara su cosa accadrà tra un mese. Perché se è vero che la curva dei contagi si è impennata vertiginosamente, lo è altrettanto il fatto che si continua a prendere provvedimenti senza studiarla quella curva. E’ normale che se sale il numero dei tamponi effettuati, sale anche la curva dei positivi.
Quello che non è normale è che non ci sia una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità da parte del Governo e delle regioni, soprattutto di quelle regioni – un esempio per tutti la Campania – dove l’emergenza era nell’aria e non si è fatto nulla per prendere misure e correttivi efficaci per arginare questa seconda impennata, attesa peraltro, dei contagi. E intanto si vuol accontentare chi sarà massacrato da tutte queste restrizioni con una foglia di fico”.
Così in una nota il deputato di Forza Italia, Dario Bond.