AgenPress. “Purtroppo la trattativa di stanotte con il Governo non si è conclusa in modo positivo. Aspettiamo ora come sindacati di essere convocati dal Presidente del Consiglio Conte. Lo ha dichiarato in una intervista al Tg3 la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan circa l’esito del confronto tra Cgil, Cisl, Uil e il Governo, sulla proroga della cassa integrazione ed il blocco dei licenziamenti, svoltosi nella serata di ieri fino a tarda notte e concluso con un nulla di fatto.
“La pandemia continua ad esserci, il virus purtroppo continua a colpire in ogni regione – ha proseguito la leader della Cisl – sottolineando la necessità di “garantire ai lavoratori ed alle lavoratrici almeno un po’ di serenità sul lavoro. Per cui abbiamo chiesto al Governo che per il 2021, accanto alle nuove 18 settimane di Cassa Covid ci sia anche il blocco dei licenziamenti” ha concluso.
“Molto distanti le posizioni espresse dalle parti” spiegano Cgil Cisl e Uil in una nota congiunta. “Dopo alcune ore di trattativa, protrattasi sino a notte fonda, Cgil, Cisl, Uil hanno valutato insufficiente la proposta del Governo, rappresentato dalla ministra del lavoro Catalfo e dal ministro dell’economia Gualtieri, ed hanno proposto una soluzione in cui le ulteriori 18 settimane di Cassa Integrazione annunciate dal Governo e il blocco dei licenziamenti devono camminare di pari passo. La ministra Catalfo e Il ministro Gualtieri, sulla proposta avanzata dai sindacati, hanno rinviato al Presidente del Consiglio e al Governo nella sua interezza una decisione al proposito.
Cgil, Cisl, Uil, dunque, ritengono necessaria e utile a questo punto una convocazione da parte del Presidente del Consiglio e attendono l’avvio, in tempi brevissimi, di un tavolo a Palazzo Chigi su questo capitolo, sulla riforma degli ammortizzatori sociali, sulle politiche attive del lavoro, sulla manovra economica e sui fondi europei” conclude la nota.