AgenPress. “È assolutamente inquietante come l’abbandono dell’euro-summit da parte del nostro Presidente del Consiglio, con contestuale delega alla Cancelliera tedesca Merkel a rappresentare l’Italia in tale consesso internazionale, sia passato nell’indifferenza delle maggiori istituzioni repubblicane.
E il fatto che il regolamento del Consiglio europeo ammetta tale tipo di delega, non esclude di per sé eventuali profili di illegittimità per violazione dei principi fondamentali del nostro ordinamento, a partire da quello di fedeltà alla Repubblica, stabilito nella nostra Costituzione all’articolo 54, che prescrive altresì, per chi esercita funzioni pubbliche, di prestare giuramento.
Il Presidente del Consiglio ha prestato giuramento al Capo dello Stato di agire sempre ‘nell’esclusivo interesse della Nazione’: ciò rende quantomeno dubbia la legittimità di una delega a farsi rappresentare da un altro Capo di Governo, come la Cancelliera Tedesca, che in quanto tale è vincolata dalla propria Costituzione ad agire nell’interesse esclusivo del proprio Paese.
Tale atto del Presidente Conte, comunque, andrebbe censurato sotto il profilo politico, perché senz’altro non giova all’immagine del nostro Paese e del ruolo del nostro Governo in Europa, la cui sottomissione di fatto alle linee politiche stabilite dal governo tedesco diviene così ancora più esplicita. Gli interessi italiani non possono essere lasciati dal proprio rappresentante di Governo, nei più alti consessi istituzionali europei, nelle mani di un governo estero, nemmeno per un minuto, specialmente in un momento storico delicato come questo”.
Così in una nota Francesca Donato, europarlamentare della Lega.