AgenPress. “Casaleggio propone il “nuovo” Rousseau X come piattaforma per il voto elettronico alla Camera, proposta che troviamo inaccettabile. Il Movimento 5 Stelle, non consapevole che per il voto elettronico è necessaria una modifica costituzionale, si vuole sostituire direttamente allo Stato?
La stessa qualità della piattaforma è dubbia: Rousseau già aveva dei seri problemi di segretezza del voto. Già il Garante per la privacy, infatti, irrorò una sanzione di 50 mila euro in quanto la piattaforma ‘non gode delle proprietà richieste a un sistema di e-voting’, cioè di votazione online, e non garantisce ‘la protezione delle schede elettroniche e l’anonimato dei votanti in tutte le fasi del procedimento elettorale elettronico’, avendo condiviso ‘le credenziali di autenticazione’ con ‘più incaricati dotati di elevati privilegi per la gestione della piattaforma’ e per aver lasciato ‘esposti i risultati delle votazioni, per un’ampia finestra temporale che si estende dall’istante di apertura delle urne fino alla successiva certificazione dei risultati, ad accessi ed elaborazioni di vario tipo, che vanno dalla mera consultazione a possibili alterazioni o soppressioni, all’estrazione di copie anche offline’. Una piattaforma ancora in beta testing sviluppata dagli stessi tecnici chissà quante falle potrà riscontrare.”
Così il deputato responsabile Innovazione di FDI, Federico Mollicone.