Siamo arrivati al “parere condizionato” dei governatori pur di bussare a quattrini. I “padroni” dei venti staterelli in cui è divisa la piccola Italia non hanno mai colpa di niente. Non dipendono da loro i medici del territorio, tanto meno le file chilometriche per i tamponi. Sono quelli che danno ai cittadini con i soldi degli altri mica con i loro. Pronti a ritirare le critiche a Palazzo Chigi se le limitazioni introdotte dal decreto verranno risarcite dallo Stato
AgenPress. Siamo arrivati al “parere condizionato” di questi signorotti che hanno solo diritti e ignorano il benché minimo dovere. L’Italietta dei Bonaccini e dei De Luca, dei Fontana e dei Toti, dell’eccellentissimo in tutto Zaia, sono i “padroni” dei venti staterelli in cui è divisa la piccola Italia e si chiamano Regioni.
Loro, i signorotti, non hanno mai colpa di niente. Non dipendono da loro i medici del territorio, tanto meno le file chilometriche per i tamponi a Milano, Roma e Napoli.
Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui: