AgenPress – Il leader di Alba Dorata, Nikólaos Michaloliákos, “è a capo di una organizzazione criminale”.
Lo ha dichiarato il Tribunale di Atene al processo che ha tra l’altro condannato un membro del partito neonazista greco per l’omicidio di un rapper antifascista di 34 anni avvenuto nel 2013. Negazionista della Shoah e ammiratore del nazionalsocialismo, era uno dei 68 imputati nel lungo processo del partito neonazista coinvolto in un omicidio e due tentativi di omicidio.
Michaloliakos, è stato condannato con l’accusa di essere alla guida di una “organizzazione criminale”. Alla lettura della sentenza, il pubblico in aula è esploso in applausi e urla di gioia, mentre all’esterno dell’edificio migliaia di manifestanti antifascisti si scontravano con la polizia, che ha sparato anche gas lacrimogeni. Il processo è durato cinque anni e mezzo: tanto ci è voluto per giungere a un verdetto. Nelle scorse settimane c’è stata una forte mobilitazione in tutta la Grecia perché si arrivasse a una sentenza di condanna che riguardasse l’intero movimento.