Dopo 14 anni alla guida della Germania, Merkel visita Auschwitz. “Provo una vergogna profonda”

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Agenpress – “Quello che è successo qui non si può capire con la comprensione umana. Non dobbiamo dimenticare mai. Provo una vergogna profonda”.

Così Angela Merkel visitando per la prima volta nelle sue funzioni di cancelliera, il campo di concentramento di Auschwitz. Una decisione che arriva dopo 14 anni alla guida della Germania, prima di lei si sono recati al lager più tristemente famoso della storia i cancellieri Helmut Schmidt e Helmut Kohl.

La Merkel  ha fatto visita ad altri lager nel tempo, ma non a quello che per tutti è indiscutibilmente il simbolo dell’Olocausto. La cancelliera è stata ricevuta dal premier polacco Mateusz Morawiecki e dal direttore della fondazione Auschwitz-Birkenau, Piotr Cywinski. Merkel è vestita di nero. Assieme alla delegazione polacca, la cancelliera ha attraversato lentamente l’ingresso del campo di concentramento nazista, dove si trova il famigerato cancello, con la scritta “Arbeit macht frei”.

“Merkel attraversa la la porta della morte”, ha titolato Bild on line così l’ingresso della cancelliera all’ex campo di concentramento nazista di Auschwitz. Il tabloid, come anche Spiegel online, hanno seguito in livestream questo “momento storico”.

“Non dobbiamo mai dimenticare. Non possiamo tirare una linea e non ci sarà neppure alcuna relativizzazione. Nessuna tolleranza su nessun antisemitismo”.

La seconda tappa “della memoria” è stata a Birkenau, a tre chilometri dal campo principale, in particolare la rampa in cui i deportati venivano “selezionati” quando scendevano dai treni trasporto animali: i più giovani, i più vecchi e i più fragili venivano inviati direttamente a la morte. Nella giornata di ieri, il primo ministro tedesco, ha annunciato la concessione di 60 milioni di euro alla Fondazione Auschwitz-Birkenau per la manutenzione del sito in cui furono trucidati oltre 1,1 milioni di persone, tra il 1940 e il 1945.

“Mi inchino alla sofferenza di queste persone, mi inchino alle vittime della Shoah” ha dichiarato in seguito alla visita nei campi di sterminio Angela Merkel, che è apparsa commossa quando ha ascoltato il racconto di un anziano sopravvissuto, arrivato appena dodicenne nel lager nazista. “Quello che è successo qui non si può capire con la comprensione umana. Non dobbiamo dimenticare mai. Provo una vergogna profonda“.

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