AgenPress – La polizia di Hong Kong ha arrestato l’attivista pro-democrazia Agnes Chow, tra i fondatori con Joshua Wong di Demosisto, il partito sciolto a fine giugno: la misura, secondo i media locali, è stata eseguita per le accuse di violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale.
Poche ore prima era stato arrestato Jimmy Lai, tra le figure di maggior rilievo del fronte democratico di Hong Kong, con il sospetto di violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale. La polizia ha riferito sulla sua pagina Facebook di aver eseguito in tutto 7 arresti, a carico di persone di età compresa tra i 39 e i 72 anni, in base all’accusa “di collusione con forze straniere e cospirazione per commettere frodi”, parte di un’operazione su larga scala. Lai è a capo di un impero dell’editoria sotto la holding Next Digital.
Il portavoce dell’alto rappresentante della politica estera Josep Borrell ha dichiarato che “l’arresto di Jimmy Lai, di membri della sua famiglia e altri individui, e i raid negli uffici di Apple Daily, accusati di collusione con forze straniere, sollevano ulteriori timori che la legge sulla sicurezza nazionale viene usata per soffocare la libertà di espressione ed i media ad Hong Kong”.
“La Ue ricorda che il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali è un elemento centrale della legge” e che “la libertà e il pluralismo dei media sono pilastri della democrazia visto che sono elementi essenziali di una società aperta e libera”. La Ue chiede quindi che “vengano pienamente protetti i diritti dei residenti di Hong Kong, inclusi quelli di libera espressione, e associazione”.