Carceri. Donne detenute al 31 luglio sono 2.248. 33 i bambini di età inferiore ai tre anni

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AgenPress – Le donne detenute nelle carceri italiane al 31 luglio 2020 sono 2.248 su un totale di 53.619 persone ristrette. A fine aprile le donne erano 2.224 su 53.904 presenti. Quella femminile è storicamente una piccola minoranza, oggi pari al 4,19% del totale. Negli ultimi trent’anni la presenza femminile in carcere è sempre oscillata tra i 4 e i 5 punti percentuali.
Sono solo 4 gli istituti penitenziari interamente femminili in Italia, che ospitano in totale 554 donne, un quarto della popolazione detenuta femminile. Si trovano a Roma (307 donne detenute a fronte di una capienza di 206 posti, con tasso di affollamento pari al 167%), a Pozzuoli (106 detenute, 100% dei posti occupati), a Trani (30 donne detenute a fronte di 42 posti) e a Venezia (111 detenute per 75 posti, con tasso di affollamento del 167%).

Ma il 75% delle donne detenute si trova nelle 43 sezioni femminili ubicate all’interno di carceri maschili, sparse in tutte le regioni del Paese, con capienze e modelli organizzativi molto diversi tra loro: la più piccola si trova a Paliano (Lazio) dove sono ristrette 2 donne, le più grandi, che ospitano oltre cento detenute, sono Milano Bollate (118), Torino (110) e Firenze Sollicciano (114).

Le donne detenute straniere sono 793, il 35% del totale delle donne detenute. Gli uomini
stranieri detenuti sono percentualmente di meno.
Se si analizzano gli accessi alle misure alternative al carcere, in particolare alla detenzione
domiciliare ex lege 199/2010, temporaneamente modificata dal decreto “Cura-Italia”, si nota che le donne ne usufruiscono in percentuale maggiore rispetto agli uomini. Sul totale degli oltre 28.000 detenuti cui è stata concessa questa modalità di detenzione domiciliare da momento dell’entrata in vigore della legge al 31 luglio 2020, il 7% è costituito da donne (il 9% delle quali sono straniere).

Al 31 luglio vivono in carceri ordinarie o negli ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Madri) con le loro madri 33 bambini di età inferiore ai tre anni. Il gruppo più numeroso (8 bambini) si trova a Torino, 6 sono i bambini a Rebibbia femminile e 7 nell’ICAM di Lauro, in Campania.
Le madri detenute con figli al seguito sono 31 (15 straniere e 16 italiane). A fine aprile i bambini detenuti erano 40 ed erano 59 a fine febbraio.

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