AgenPress – “Molti partiti in questa fase sembrano voler piantare bandierine come fossimo in campagna elettorale, ma non è questo il tempo questo è tempo di pensare al bene comune insieme, non di raccogliere consensi di parte. E lo diciamo a tutti, soprattutto al Pd che in questa fase mi pare impegnato in troppe polemiche”.
Così Antonio Tajani, vice presidente e coordinatore di Forza Italia, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, promette che dal suo partito non arriveranno “polemiche” verso il governo, “ce ne sono già troppe”, ma proposte. “Alcune, concrete, sono state già accolte, a partire dal piano vaccinale che in buona parte ricalca il nostro”, per “altre ci batteremo perché siano sostenute da tutti”. Ovvero: “Uno scostamento di bilancio da 20 miliardi ogni mese per sostenere le categorie più colpite, fino a quando la pandemia non mollerà la presa; un Recovery che sia flessibile, a livello europeo; l’approvazione delle tre grandi riforme che l’Europa ci chiede, ovvero fisco, Pubblica Amministrazione e, come ha ricordato Berlusconi, giustizia”.
Sulle riaperture Tajani spiega che non “si tratta di scegliere. Non siamo mai stati né aperturisti a oltranza né allarmisti”. Il punto, a suo avviso, “non è aprire o chiudere, fermo restando che a Pasqua è comprensibile una zona rossa nazionale, ma cosa e perché”.