AgenPress – 21.081 persone si siano tolte la vita nel 2020 , un rialzo del 4,5% rispetto al 2019, con poco più di 7.000 casi di donne, il 15% in più dall’anno precedente, e 311 giovani sotto i 20 anni di età, con un +44% in confronto con il 2019.
I dati sono stati pubblicati dal ministero della Salute. Gli esperti medici ritengono che la pandemia del coronavirus abbia contribuito in generale a rendere le persone più apprensive e mentalmente instabili circa il futuro, in particolare a causa dell’evolversi della crisi economica che ha alterato le attività del quotidiano.
“Il virus ha tolto ai giovani quelle opportunità di interconnessione con altri studenti e la compagnia dei loro partner di gioco preferiti durante le attività scolastiche e pomeridiane, creando un senso di afflizione e disturbo per gran parte della giornata”, ha detto Junko Kobayashi, rappresentante del centro di assistenza per i minori Childline Support, riferendo che occorre un aumento degli sforzi dei genitori e degli insegnanti per individuare gli studenti che appaiono vulnerabili, dal momento che l’ambiente domestico è diventato più stressante durante l’emergenza sanitaria.
La drammaticità del fenomeno include anche gli studenti di scuola elementare e medie, con un totale che sfiora i 500 casi, +25%, e che rappresenta il massimo livello da quando sono iniziate le statistiche, nel 1978. A questo, riguardo, In base alle interpretazioni dell’Agenzia di polizia, la crescita dei suicidi tra le donne è da imputare ai problemi familiari e difficoltà economiche, assieme al sospetto dei casi di emulazione dopo i suicidi di celebrità avvenute nel Paese tra luglio e settembre, che hanno riscosso un grande impatto mediatico.