AgenPress. “Vogliamo ringraziare il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli per i positivi impegni assunti in merito a numerose questioni che riteniamo prioritarie per la tenuta e lo sviluppo del comparto primario e per la difesa delle nostro produzioni agroalimentari”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina al termine di un lungo e proficuo confronto col responsabile del Dicastero delle Politiche Agricole.
“Il ministro, dimostrando grande pragmaticità e concretezza, ha accolto molte delle nostre sollecitazioni a tutela dell’agroalimentare, confermando massimo impegno per contrastare la cosiddetta etichettatura a semaforo e assicurando la sua intenzione di prorogare i decreti ministeriali per l’etichettatura d’origine riguardanti latte, formaggi, pasta, riso, carni suine trasformate e derivati del pomodoro”, spiega Verrascina.
“Il confronto si è poi spostato sui necessari interventi per il primario, sia con riferimento al panorama nazionale, passando quindi per il rafforzamento del cosiddetto DL Sostegni allargando la platea dei beneficiari alle imprese agricole, che all’ambito comunitario, approfondendo i prossimi step che porteranno all’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, prosegue il presidente.
“Tra i numerosi altri temi affrontati ci sono stati poi il lavoro, su cui la Copagri ha chiesto di accelerare con l’uscita del DL flussi e di riproporre i cosiddetti ‘corridoi verdi’, il piano ‘Agricoltura 4.0’, le pratiche commerciali sleali, le fitopatie, con particolare riferimento alla Xylella e alla cimice asiatica, e le problematiche della zootecnia, settore che va difeso dai costanti attacchi dei quali è vittima e che va rafforzato accelerando con l’emanazione delle disposizioni in materia di monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino e dell’acquisto di latte e prodotti lattiero-caseari”, continua Verrascina, il quale ha ricordato a Patuanelli che “i problemi atavici del primario purtroppo non nascono con l’emergenza Coronavirus e che non si esauriranno quindi con il concludersi della pandemia”.
“Abbiamo particolarmente apprezzato, infine, l’apertura del ministro sulla promozione delle colture ‘minori’, quali ad esempio la canapa, che come da lui stesso confermato ha grandissime potenzialità in termini di bioeconomia e di diversificazione del reddito”, conclude il presidente della Copagri.