Brexit rischia di favorire l’arrivo nell’Unione Europea di cibi e bevande non conformi

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AgenPress. La violazione degli accordi sulla Brexit rischia di favorire l’arrivo nell’Unione Europea di cibi e bevande non conformi agli standard sicurezza Ue ma anche contraffazioni ed imitazioni dei prodotti alimentari tutelati, dal Parmigiano al Chianti.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sostenere l’iniziativa dell’Unione Europa nel confronti della Gran Bretagna con l’avvio della procedura di infrazione per aver violato disposizioni sostanziali stabilite dal protocollo sull’Irlanda e sull’Irlanda del Nord.

Si tratta purtroppo di un rischio reale come dimostrano – sottolinea la Coldiretti – le vertenze Ue del passato nei confronti di Londra con i casi della vendita di falso Prosecco alla spina o in lattina fino ai kit per produrre in casa finti Barolo e Valpolicella o addirittura Parmigiano Reggiano. Ma è anche possibile che senza i controlli sul rispetto delle regole sanitarie dell’Unione Europea in Irlanda del Nord arrivino prodotti vietati nell’ Unione come il pollo al cloro o la carne agli ormoni permessi in Nordamerica.

Senza controlli alle frontiere la Gran Bretagna – conclude la Coldiretti – potrebbe infatti diventare il cavallo di troia per l’arrivo del falso Made in Italy che nel mondo fattura 100 miliardi e che vedono tra i maggiori contraffattori gli Usa, con i quali gli inglesi stanno negoziando un accordo commerciale, ma anche il Canada e l’Australia che fanno parte del Commonwealth.

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