AgenPress – Da oggi gli studenti in dad sono quasi 6 milioni: 5,7, milioni per la precisione, ovvero due su tre. E la situazione potrebbe peggiorare, secondo alcune proiezioni 9 studenti italiani su 10, il 90,1% dei quasi 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie, nei prossimi giorni rischiano di finire in didattica a distanza con 7,6 milioni di ragazzi che resterebbero a casa, Protestano comitati di genitori e docenti e studenti da nord a sud: oggi presìdi, lezioni in piazza e striscioni sui portoni delle scuole e alle finestre delle case sono stati organizzati dal Comitato Priorità alla scuola.
Di “sofferenza dei ragazzi” parla la ministra dell’Università Cristina Messa, “anche io ho un figlio in dad che deve fare la maturità, mi rendo conto della sofferenza dei ragazzi e dell’impegno di molte madri dividendo spazi, colmando la vita sociale dei ragazzi. Bisogna però guardare avanti: saremo tutti vaccinati presto e allora non dovremo dimenticare e lavorare molto perché le donne possano recuperare quanto perduto e avere molto di più”.
“Ricevo anche tantissime lettere dagli universitari che mi dicono la loro sofferenza”, ha aggiunto il ministro, ricordando che “L’università non ha chiuso completamente ci sono laboratori aperti e lezioni alle matricole anche se ci sono matricole che non hanno mai potuto vedere un’aula universitaria”.