AgenPress. L’intelligence americana ha stabilito che che il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman approvò la brutale operazione di Instabul, dove Il 2 ottobre 2018 il giornalista Jamal Khashoggi entrò al Consolato saudita di Istanbul per ritirare alcuni documenti matrimoniali, ma non venne più visto uscire.
Secondo la ricostruzione degli analisti americani il principe Mohammed bin Salman vedeva il giornalista dissidente Jamal Khashoggi come una minaccia al regno e sostenne ampiamente l’uso della violenza se necessario per metterlo a tacere.
All’operazione per uccidere il giornalista dissidente Khashoggi parteciparono quindici membri dei Servizi segreti dell’Arabia Saudita.