AgenPress – “L’Italia è in buone mani il governo Draghi rappresenta una grande scommessa. Il Pd lo sosterrà con impegno e lealtà. È stata la risposta di una crisi improvvisa, non giustificata. L’aver mantenuto l’asse unitario tra il Pd i 5 Stelle e LeU, che fino all’ultimo ha tentato di dare basi più ampie e solide al Conte II, ha permesso con più facilità, convinzione e naturalezza di portare attorno a Draghi l’insieme del campo democratico”.
Così Nicola Zingaretti su Repubblica. Questa unità “ha impedito che essa scivolasse verso la destra o forme di sovranismo e populismo. Noi dunque ci siamo – dice – non ci tiriamo indietro, anzi ci impegneremo con tutte le nostre energie. Già negli eccessi polemici di queste prime ore si conferma la necessità assoluta, in una nuova maggioranza così variegata, di sopire le asprezze inutili, il ping-pong delle dichiarazioni, la miseria delle ‘visibilità’. Avremmo preferito una coalizione a sostegno di Draghi più coesa. Per questo occorre definire un programma essenziale di cose da fare per immediatamente mettersi al lavoro sui drammatici problemi delle persone”.
Le priorità del Pd: “fermare la pandemia”, vaccinazioni, creazione di lavoro, spesa giusta delle risorse europee, evitare che “la fine del blocco dei licenziamenti diventi una tragedia sociale”, promuovere un piano per l’occupazione femminile.
“Temi su cui occorre generosità e lealtà da parte di tutte le forze politiche. Nella consapevolezza, nota il leader dem, che il partito rimane per il futuro nettamente alternativo alla Lega. E un confronto parlamentare, per lavorare a riforme istituzionali e elettorali”.