Chiusura impianti. Maestri sci. Siamo esterrefatti, ci aspettiamo i giusti ristori

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AgenPress – “Centinaia di Professionisti della neve legati alla Scuola Italiana Sci si sono attrezzati e organizzati con il massimo rigore e pronti ad attenersi scrupolosamente ai Protocolli e Vademecum previsti, investendo risorse in una stagione già di per sé drammatica per il comparto, per essere comunque in pista alla riapertura prevista del 15 febbraio”.

Lo afferma il presidente dell’Amsi Maurizio Bonelli, secondo il quale “questa ennesima battuta d’arresto non ci sono parole per esprimere sgomento, delusione e preoccupazione del mondo dei maestri di sci”. “La decisione del Ministro delle salute per tempistica e modalità ci lascia esterrefatti! Amsi si unisce al Collegio Maestri di Sci Italiani nel denunciare la completa mancanza di rispetto delle Istituzioni verso la nostra categoria e al mondo della montagna in generale.

“Ora ci aspettiamo il giusto e doveroso ristoro dallo Stato perché gli oltre 15 mila maestri di sci italiani, dopo tutto questo ‘tira-molla’ delle nostre istituzioni, rimarranno fermi senza lavoro per quasi 21 mesi, da marzo 2020 a dicembre 2021, se si potrà riprendere nel dicembre prossimo”.

“La modalità e la tempistica di questo nuovo e ulteriore stop alla ripartenza dell’attività dei maestri di sci è un evidente segno di scarsissima attenzione verso 15.000 famiglie che vivono di questa attività e che sono ferme dal 10 marzo del 2020”.

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