Agenpress – In California del sud è stato lanciato un allarme rosso estremo (è la prima volta) a causa degli incendi boschivi che da giorni minacciano varie zone dello Stato, causando l’evacuazione di oltre 200mila persone, blackout, distruzioni di case ed altri edifici. Solo a Los Angeles sono state evacuate 7mila abitazioni.
Le contee interessate, oltre a quella di Los Angeles, Ventura e San Bernardino. Il fronte dei roghi è rafforzato dai venti a 128 km orari.
Più a nord di Los Angeles il Kincade Fire ha già mandato in fumo oltre 30mila ettari e distrutto 189 edifici, tra cui diverse case. Finora solo il 15% degli incendi è stato domato, mentre quasi due milioni di persone sono senza lluce e gas.
Nella metropoli un incendio scoppiato lungo l’autostrada 405 potrebbe minacciare anche il Getty Center, il famoso museo che ospita preziose opere d’arte, e dove sono già state attivate le procedure di emergenza. L’incendio, chiamato Getty Fire, ha già bruciato almeno 161 ettari di terreno e le autorità locali hanno deciso l’evacuazione obbligatoria e la chiusura delle scuole nelle vicinanze del museo.
Un altro rogo è divampato anche nella Simi Valley, a sud-est di Los Angeles, nella Venuto County, costringendo ad evacuare anche la Ronald Reagan Presidential Library minacciata dalla violenza delle fiamme. Lì sono sepolti l’ex presidente americano e l’ex First Lady Nancy Reagan.
Nel nord della California invece, vicino anche alla valle del vino rinomata in tutto il mondo, le dimensioni del Kincade Fire sono quasi raddoppiate, con le fiamme alimentate dai venti da uragano con raffiche sino a 160 km orari. L’incendio, arrivato ad una dimensione di 220 km quadrati, ha mandato in fumo oltre 30mila ettari e distrutto 189 edifici tra cui diverse case. Si tratta del maggiore rogo nella storia della contea di Sonoma.