AgenPress – AstraZeneca prevede di produrre questo mese oltre 100 milioni di dosi del suo vaccino sviluppato insieme all’Università di Oxford e di arrivare a produrre oltre 200 milioni di dosi al mese antro aprile: lo ha detto oggi l’amministratore delegato della società, Pascal Soriot. Lo riporta il Guardian.
AstraZeneca conferma di aver avviato ricerche per un aggiornamento del vaccino anti Covid realizzato assieme all’università di Oxford: aggiornamento che si punta a rendere più specificamente tarato ed efficacie contro le nuove varianti del coronavirus e che si prevede di rendere disponibile in autunno. A dirlo è l’amministratore delegato Pascal Soriot nella presentazione online ai media dei conti del 2020, segnati da un utile netto più che raddoppiato a 3,2 miliardi di dollari e vendite in crescita del 9% (a 26,6 miliardi di dollari) per l’intero anno e a 7,41 miliardi nell’ultimo trimestre. Stiamo lavorando “a una nuova generazione” del vaccino che sarà pronta per la produzione globale “entro 6-9 mesi”, ha detto Soriot, rimarcando peraltro anche i dati positivi sulla somministrazione di massa dell’antidoto attuale nel Regno Unito, con indicazioni di un possibile impatto significativo diretto sul calo dei ricoveri in ospedale e dei decessi già da marzo.
Il gruppo farmaceutico ha chiuso i conti del 2020 con un utile netto più che raddoppiato a 3,2 miliardi di dollari e vendite in crescita del 9% a 26,6 miliardi di dollari per l’intero anno e a 7,41 miliardi nell’ultimo trimestre dell’anno. Il gruppo ha messo a punto con l’università di Oxford uno dei vaccini per il Covid.