AgenPress. Il ministero della Salute offre delle raccomandazioni sul vaccino AstraZeneca.
La prima raccomandazione è l’utilizzo del vaccino AstraZeneca nella fascia dai 18 fino ai 55 anni in assenza di patologie.
La seconda è indirizzata al richiamo che deve essere fatto dopo 12 settimane, e comunque a distanza di 10 dalla prima, verificando lo stato di salute, comprese eventuali reazioni avverse o effetti collaterali dopo la prima dose.
La terza raccomandazione è relativa all’indicazione che non essendoci dati sulla intercambiabilità del vaccino per il richiamo sarà necessario usare lo stesso vaccino.
Il vaccino AstraZeneca “viene raccomandato alle persone dai 18 fino al compimento dei 55 anni (54 anni e 364 giorni) in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da Sars-CoV-2”. E tra le categorie per cui viene raccomandato il vaccino – continua la circolare – “la priorita’ di somministrazione sara’ per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le forze armate e di polizia, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunita’ e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, per il resto della popolazione”.
Il ciclo di vaccinazione consiste in due dosi separate (da 0,5 ml ciascuna). L’Aifa, “rilevando che i dati attualmente disponibili indicano che già dopo 4 settimane dopo la prima dose si raggiunge un livello di protezione efficace che si mantiene fino alla 12/a settimana – chiarisce la circolare – e che, quanto all’effetto della seconda dose, questo appare più consistente quanto più ci si avvicina alla 12/a settimana, raccomanda che la seconda dose dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana”.
Tali indicazioni potranno subire modificazioni nel corso della campagna vaccinale “sulla base di nuove evidenze scientifiche”.
Il vaccino è disponibile in flaconcini multidose contenenti 8 dosi o 10 dosi da 0,5 ml ciascuno. In Italia finora “sono distribuiti solo flaconcini contenenti 10 dosi”. Il flaconcino multidose non aperto deve essere conservato in frigorifero (2øC – 8øC) e non deve essere congelato.
In base alle attuali conoscenze scientifiche la somministrazione del vaccino anti-Covid AstraZeneca “non può essere raccomandata né controindicata alle donne in gravidanza e in fase di allattamento. La somministrazione del vaccino potrà essere effettuata solo successivamente all’analisi, caso per caso con la figura professionale sanitaria di riferimento, dei potenziali rischi e dei potenziali benefici per la madre, il feto e il neonato”.
Sono arrivate in Piemonte le prime 17mila dosi del vaccino antiCovid AstraZeneca e verranno utilizzate per l’avvio della campagna di vaccinazione delle Forze Armate e delle Forze dell’ordine e di Polizia municipale, mentre con le altre dosi AstraZeneca in arrivo entro febbraio la regione Piemonte avvierà la vaccinazione del personale scolastico con meno di 55 anni.
Nella regione Veneto sarà stabilito entro il fine settimana il programma per la somministrazione del vaccino AstraZeneca. L’assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin, spiega che la “linea è quella di inserire anche i servizi essenziali nella somministrazione con AstraZeneca; attendiamo di sapere i numeri dagli enti a cui abbiamo chiesto. La settimana prossima dovremmo riceverne circa 50 mila dosi”.
In Toscana vedrà l’avvio domani da Firenze la somministrazione del vaccino AstraZeneca al personale scolastico e alle Forze dell’Ordine under-55.