Articolo La Stampa contro Meloni: “ha prodotto la figlia….”. Poi le scuse di Massimo Giannini

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AgenPress – Giorgia Meloni ha una figlia “prodotta con il compagno”. Sono le parole del giornalista Alberto Mattioli su La Stampa, dove ha scritto che la Meloni vive “sensi di colpa perché la politica la tiene lontana dalla figlia…prodotta con la collaborazione del compagno…”. Più in là, Mattioli rincara: “Questa postfascista modello Dio, Patria e famiglia è pure a suo modo una femminista”.

Un passaggio di un articolo pubblicato da La Stampa spinge il direttore Massimo Giannini a scusarsi con la leader di Fratelli d’Italia. “In un pur ottimo articolo su Meloni e sul no al governo #draghi, oggi su La Stampa il nostro Alberto Mattioli usa parole inappropriate in un passaggio su sua figlia Ginevra. Ce ne scusiamo con la leader di Fdi. Non è il nostro stile”, twitta Giannini.

“Siamo di fronte all’ennesimo atto di sciacallaggio mediatico contro Giorgia Meloni, che, questa volta, ha toccato il fondo arrivando a coinvolgere la sua vita privata e finanche la piccola figlia Ginevra. Un attacco, quello rivolto dal quotidiano ‘La Stampa’, davvero disgustoso e ignobile su cui è doveroso un intervento immediato da parte della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), sempre pronta ad intervenire in altri casi riguardanti, però, politici di sinistra”, afferma Edmondo Cirielli, presidente della Direzione di Fdi.

Isabella Rauti, senatrice di FdI che esprime “solidarietà come madre e come donna” contro “un attacco di bassissimo profilo”. E aggiunge: “Da giorni registriamo attacchi contro FdI e Giorgia Meloni per la decisione – fuori dal coro – di non sostenere il futuro governo Draghi e di assumere una posizione di opposizione responsabile e patriottica”. Per Edmondo Cirielli, è “un atto di sciacallaggio mediatico che, questa volta, ha toccato il fondo”, per cui il questore della Camera e presidente della direzione nazionale di FdI sollecita “un intervento immediato da parte della Federazione nazionale stampa, sempre pronta a intervenire in altri casi riguardanti, però, politici di sinistra”. Condanna anche da Matteo Salvini: “Indegno l’attacco di un giornale una volta prestigioso a Giorgia Meloni, a sua figlia, al suo compagno e alla sua vita privata. Questo non è ‘giornalismo’, questa è una porcheria”.

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