AgenPress – “Porteremo a Draghi le nostre proposte, appena discusse in Direzione. Al primo punto c’è il tema di un forte ancoraggio all’Europa. La Lega è d’accordo? Poi proporremo una riforma del fisco che non intacchi il principio di progressività, altro che flat tax: la Lega è d’accordo? Potrei continuare, mi pare che ci si trovi di fronte a due forze chiaramente alternative”.
Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti confermando la solidità della coalizione. Mario Draghi “una nuova e grande chance per l’Italia: non sarà perduta”.
“Stiamo lavorando per avere un governo forte. E pur nel fuoco della crisi, stiamo difendendo le nostre alleanze. Ora, magari, non sembra rilevante: ma lo vedremo in primavera, quando andranno al voto le più importanti città del Paese”.
“Assieme a Cinque stelle e Leu – e aprendoci a forze dell’area liberale e moderata, forze civiche e ambientaliste, associazioni – saremo competitivi ovunque. Ferme restando, naturalmente, le scelte di ogni città”.
“Ricordo che il giorno del giuramento del Conte 2 Renzi fondò un partito con l’obiettivo dichiarato di distruggere il Pd, noi oggi cresciamo mentre il partito di Renzi è inchiodato al 1,5-2 per cento, non siamo la stampella di nessuno, se l’Italia ha ottenuto risultati è perché il Pd ha condizionato in positivo i contenuti”.