Valentino Nizzo (museo etrusco Villa Giulia) : “Siamo la più importante collezione etrusca al mondo”

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AgenPress. “Siamo la più importante collezione etrusca al mondo ed esponiamo capolavori assoluti di questa affascinante civiltà come il “Sarcofago degli Sposi”, “l’Apollo di Veio”, documenti storici ed unici come le “Lamine di Pyrgi”, “la Cista Ficoroni” – un cesto di lamina di bronzo che conteneva la dote di una giovane donna con la più antica menzione di Roma – . Questi sono solo alcuni degli oggetti, ma poi c’è la collezione Castellani e tanto altro. Stiamo parlando di circa 7000 pezzi esposti in oltre 50 sale”.

Così il direttore Valentino Nizzo presenta la collezione esposta al Museo etrusco di Villa Giulia a Roma, in occasione dell’intervista con il giornale online “LaNotifica.it”.

“Il museo – racconta – si è reinventato un nuovo modo di interazione con il pubblico. Amo molto comunicare e mi piace trasmettere questa passione. Lo stiamo facendo in modo più coinvolgente sin dal primo giorno di chiusura dovuto alle restrizioni covid, cercando di ricostruire il più possibile esperienze di fruizione simili a quelle normali, cioè in diretta e in modo e interattivo. Ho portato con me nelle varie sale le centinaia di persone che, costrette in casa, hanno scelto di trascorrere alcune ore con noi. Molti di loro ci hanno scritto in diretta e anche a distanza di mesi ringraziandoci perché hanno vissuto attraverso questa modalità un’esperienza che come definizione è vicina al concetto di benessere perchè si sono distratti, hanno visto un luogo meraviglioso e non hanno pensato al momento particolare che tutti stiamo vivendo”. Durante l’intervista il direttore presenta anche la rubrica “Intervallo Etru”:

“È una rubrica – dice – che va in onda sulle nostre pagine facebook, 10 minuti di collegamento a completa disposizione, di chi si connette sul nostro profilo, per fare domande. Dieci minuti non sono niente, ma abbiamo pensato di lasciare la voglia di “seguire” qualcosa. E’ molto importante lasciare delle curiosità a chi ci segue. In un’epoca dove si parla della Netflix della Cultura Italiana, dobbiamo cercare di parlare più linguaggi per raggiungere più pubblici soprattutto quelli che pubblici ancora non sono, questo è il nostro impegno quotidiano e la nostra missione. Siamo il primo museo – chiosa Valentino Nizzo – ad aver istituto un abbonamento in tre fasce, da tre mesi, sei mesi, e un anno e con cifre ridicole si può venire a Villa Giulia ogni giorno. Noi ci aspettiamo che i nostri visitatori, i nostri abbonati, reali e virtuali, siano i primi promotori di questo straordinario patrimonio che custodiamo. Abbiamo tutti la responsabilità di far conoscere luoghi di cui possiamo solo essere orgogliosi e di cui siamo proprietari”.

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