AgenPress. “Avendo scritto molti anni fa un libro su l’uso politico della giustizia concentrato sugli anni 92-94, e poi sull’attacco giudiziario a Berlusconi, il libro di Palamara “Il Sistema” mi sorprende solo per un fatto e cioè che esso mette in evidenza che la situazione della giustizia in Italia e’ peggiore di quella che io avevo descritto.
Solo la somma ipocrisia da sepolcri imbiancati poteva portare la anm ad espellere Palamara dalla magistratura: la sua non è stata l’eccezione ma la regola, una regola che durava da decenni. Se il trojan fosse stato applicato nel 92-94 e successivamente tutto il castello di carte eretto in primo luogo da una parte di Magistratura Democratica e dal PDS poi Pd sarebbe saltato per aria.
Ci sono state ben due manipolazioni: una all’interno della magistratura dove larga parte delle promozioni e della dislocazione nelle sedi è avvenuta non per meriti e per titoli ma per la lottizzazione tra le correnti, la seconda ha riguardato il rapporto giustizia- partiti dove e’ stata portata al massimo livello l’esercizio di due pesi e due misure.
L’ultima operazione di questo tipo e’ avvenuta a Roma dove il falso teorema su mafia capitale e’ servito a cambiare le carte in tavola: Buzzi non era affatto mafioso, ma il capo delle cooperative rosse che in primo luogo ha finanziato il Pd. Invece l’effetto della manipolazione e’ stato beffardo: tutto il fuoco e’ stato concentrato su Alemanno che invece aveva fatto un accordo organico proprio con le cooperative rosse e con il PD locale ad esse collegato.”
Lo dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, Presidente Riformismo e Libertà.