Agenpress – La storia incredibile di Chastity Patterson, oggi 23enne di Newport, Arkansas, inizia 4 anni fa quando Jason, l’uomo che era diventato il suo punto di riferimento tanto da chiamarlo ‘papà’ pur avendo un padre biologico, muore. Un lutto con cui la ragazza – che ha raccontato la sua storia su Facebook – è stata costretta a convivere e che ha portato dentro di sé per anni.
Per quattroanni ha scritto sms al numero di telefono del padre. “Ciao papà, sono io. Domani sarà un giorno difficile, di nuovo. Sono passati 4 anni da quando ti ho perso e non c’è giorno in cui mi manchi”. Un lungo messaggio in cui racconta di aver sconfitto il cancro, di essersi laureata, di essersi innamorata e aver avuto delusioni d’amore, di aver perso tutti i suoi amici ma di aver trovato l’amore. Gli racconta che si sta per sposare e di aver paura di affrontare l’entrata in chiesa “perché non ci sarai tu a dirmi che andrà tutto bene”. Ma soprattutto che “saresti fiero della donna che sono diventata”. Un messaggio di chiusura, ha spiegato Chastity, perché “avevo trovato me stessa ed ero pronto a lasciarlo andare”.
“Sono passati quattro anni da quando ti ho perso — ha scritto Chastity — e non passa un singolo giorno senza che io non senta la tua mancanza. Ho battuto il cancro e non mi sono più ammalata: ti avevo promesso che mi sarei presa più cura di me stessa! Ho finito il college e mi sono laureata con il massimo dei voti! Mi sono innamorata e mi si è spezzato il cuore, ma ho sollevato la testa e sono diventata una donna ancora più forte. Ho perso tutti i miei amici e ho toccato il fondo, ma ho trovato qualcuno che è entrato nella mia vita e mi ha salvata!”
“Non ho ancora figli, tu ne saresti davvero felice, ma sono pronta. […] Sono intimorita dal matrimonio perché dovrò camminare in quella lunga navata da sola e tu non sarai lì a dirmi che è tutto a posto. Sto facendo benone, saresti così orgoglioso della donna che sono diventata…”
Giovedì scorso il colpo di scena: dopo anni di conversazione inevitabilmente a senso unico, una risposta si è materializzata sul display del suo cellulare.
La risposta è arrivata da un estraneo, che cinque anni fa ha perso sua figlia in un incidente d’auto:
«Ciao tesoro — ha esordito l’ignoto mittente —. Non sono tuo padre, ma ho ricevuto tutti i tuoi sms negli ultimi quattro anni. Attendo con ansia i tuoi messaggi mattutini e i tuoi aggiornamenti notturni. Mi chiamo Brad, ho perso mia figlia in un incidente d’auto nell’agosto 2014 e i tuoi messaggi mi hanno tenuto in vita». Un’incredibile coincidenza. “Quando mi scrivi, so che è un messaggio di Dio. Mi dispiace che tu abbia perso qualcuno di così caro, ma ti ho ascoltato nel corso degli anni e ti ho visto crescere più di chiunque altro. È da tempo che mi sarebbe piaciuto risponderti, ma non volevo spezzarti il cuore. Sei una donna straordinaria e mi sarebbe piaciuto che mia figlia fosse diventata come te”. Parole di estrema dolcezza: “Grazie per i tuoi aggiornamenti — ha proseguito —, mi ricordi ogni giorno che un Dio c’è, e che non è colpa sua se mia figlia se n’è andata. Lui mi ha dato te, il mio piccolo angelo […] Mi dispiace che tu abbia dovuto passare tutto questo, ma se può farti sentire meglio, sono davvero orgoglioso di te!”
Brad, questo il nome dell’uomo che ha ricevuto i messaggi per quattro anni, ha ereditato il numero telefonico del padre di Chastity. Una prassi che è frequente negli Stati Uniti quando ci sono recapiti inattivi. Lo scorso giovedì 24 ottobre ha deciso di rispondere alla ragazza: “Sei una donna straordinaria e mi sarebbe piaciuto che mia figlia fosse diventata come te”.
La risposta è arrivata nel giorno del quarto anniversario della morte del padre di Chastity, ricordato dalla figlia con un messaggio: “Sono trascorsi quattro anni da quando ti ho perso e non passa un singolo giorno senza che io non senta la tua mancanza. Ho finito il college e mi sono laureata con il massimo dei voti! Mi sono innamorata e mi si è spezzato il cuore, ma ho sollevato la testa e sono diventata una donna ancora più forte. Ho perso tutti i miei amici e ho toccato il fondo, ma ho trovato qualcuno che è entrato nella mia vita e mi ha salvata. Sto facendo tutto molto bene, saresti così orgoglioso della donna che sono diventata. Voglio solo dirti che ti voglio bene e che mi manchi tantissimo”.
“Ho scritto a mio padre tutti i giorni per gli scorsi quattro anni per tenerlo al corrente su come trascorro le mie giornate. Oggi mi è arrivato il segno che va tutto bene e che posso lasciarlo riposare in pace”.