AgenPress – “La cabina di regia, composta da Istituto superiore di sanità, ministero della Salute e rappresentanti di Regioni, si è riunita per il monitoraggio dell’andamento epidemiologico dal quale è emerso che erano presenti alcune incongruenze nei dati della Regione Lombardia che la Regione stessa ha corretto, reinviando il file il 20 gennaio. Ciò ha permesso di ricalcolare l’Rt e di collocare quindi la Lombardia in zona arancione”. A chiarirlo è il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
“La relazione dell’Istituto Superiore di Sanità è chiarissima. La Regione Lombardia, avendo trasmesso dati errati, ha successivamente rettificato i dati propedeutici al calcolo del Rt e questo ha consentito una nuova classificazione”, dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Senza l’ammissione di questo errore non sarebbe stato possibile riportare la Regione in zona arancione. Questa è la semplice verità. Il resto sono polemiche senza senso che non fanno bene a nessuno. Soprattutto a chi le fa”.