AgenPress – La Cina e l’Oms “avrebbero potuto agire più rapidamente” all’inizio dell’epidemia quando si sono manifestati i primi “segnali”: è quanto sostengono gli esperti indipendenti incaricati dalla stessa Organizzazione mondiale della salute di presentare un rapporto sulla gestione della pandemia, per i quali la diffusione del virus ha beneficiato di una “epidemia in gran parte nascosta”. Nella loro seconda relazione, che sarà presentata martedì in una riunione presso l’Organizzazione mondiale della sanità, gli esperti sottolineano che “riferendosi alla prima fase dell’epidemia, vediamo che sarebbe stato possibile agire più rapidamente sulla base dei primi segnali”.
Intanto altri tre milioni di persone in lockdown dopo una nuova ondata di casi di coronavirus. La decisione è stata presa in due città nella provincia nord-orientale di Jilin, Gongzhuling e Tonghua, dopo un improvviso picco di oltre cento casi legati ad un venditore ambulante asintomatico. L’uomo aveva infatti attraversato le due città organizzando anche seminari sulla salute ai quali avevano partecipato diversi anziani e vendendo prodotti per la longevità.