Agenpress – La Sindaca Raggi ha nominato con atto n. 52 del 24 ottobre, Maria Angela Danzì, bocciata alle ultime elezioni europee nelle liste del Movimento 5 stelle e “premiata” per la sua fedeltà al partito con la carica di Segretario generale per la Città metropolitana.
La Danzì già da oggi si è insediata nella sede di Palazzo Valentini come Segretario provinciale supplente a tempo pieno e, a partire dal prossimo 1° dicembre, come Segretario Generale a tutti gli effetti, posizione economica da più di 100 mila euro annui.
Lo dichiarano in una nota, Maurizio Politi capogruppo della Lega in Campidoglio e Antonio Proietti capogruppo Lega nella Città Metropolitana.
Questa nomina, come molte fra quelle effettuate dal Sindaco Raggi, è destinata a far discutere: non solo perché si affida ad un “politico” un ruolo di assoluta imparzialità che dovrebbe essere assegnato ad un soggetto “super partes”, ma anche perché il nome della Danzì è associato all’indagine a suo carico promossa dai magistrati di Brindisi per fatti risalenti al suo precedente incarico di sub commissario prefettizio al Comune della città pugliese nel 2017. Ricordiamo che anche in quel caso, con le europee alle porte, il Movimento scelse di chiudere un occhio.
Ancora una volta i Cinque Stelle ci fanno assistere all’ennesimo esempio di riciclaggio politico ed a una lottizzazione delle poltrone, criticata solo a parole, ma non nei fatti. A buon vedere sembrano iniziate le manovre di evacuazione per il Movimento e soprattutto per il loro Sindaco: occorre mettere gli amici giusti sulle poltrone giuste in previsione dei tempi duri, che non tarderanno ad arrivare, già se ne sente l’eco.