AgenPress – “A Catania si è parlato pure di Open Arms in realtà il vero protagonista alla fine era Toninelli che aveva contatti con le autorità spagnole. Sono stati sottoscritti questi divieti anche da Toninelli, il governo era compatto. Le uniche lettere che ci sono di Conte, in cui si parla dei minori, sono lettere che di fatto ratificano l’operato di Salvini perché non è che dice ‘state attenti a quello che state facendo’ ma dice ‘occhio ai minori infatti sono stati fatti sbarcare'”.
Lo ha detto ai giornalisti Giulia Bongiorno, avvocato del leader della Lega Matteo Salvini, al termine dell’udienza per il caso Open Arms, svoltasi nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.
“Abbiamo chiesto che fossero acquisiti documenti particolarmente importanti e il giudice ha accolto questa richiesta. In particolare, esiste un diario di bordo che può documentare le scelte di Open Arms che doveva partire da Siracusa per andare a Lampedusa, invece, non si capisce perché poi è andata in acque libiche e a noi interessa capire perché si parte per una destinazione e poi si cambia”.
“La nostra linea in questo caso – ha aggiunto Bongiorno – è una linea che va un po’ alla radice del problema perché la nave non era italiana e non erano eventi Sar. Poi il governo è stato compatto, si seguiva la linea di governo, ma soprattutto in questo caso, la richiesta di rinvio a giudizio lo dice, le informazioni che si avevano all’epoca erano che la nave era in condizione di creare dei pericoli”.