Bizzotto (Lega): accordo UE – CINA suicidio politico ed economico

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AgenPress. “L’accordo commerciale sugli investimenti (CAI) tra UE e Cina è un errore madornale del quale l’Europa si pentirà amaramente nel prossimo futuro. Con questo accordo la UE è riuscita in un colpo solo a tradire i principi sui quali si fonda, a incrinare i rapporti con gli USA, a far trionfare la propaganda del regime comunista cinese e a dare l’ennesimo schiaffo in faccia al Parlamento Europeo e ai Parlamenti nazionali. In cambio di qualche affare sporco di sangue e per assecondare gli interessi economici e finanziari di qualche Paese come Germania e Francia, Bruxelles ha firmato un accordo con la più brutale e pericolosa delle dittature comuniste esistenti al mondo, che avrà l’unico risultato di rafforzare l’infiltrazione e la penetrazione cinese all’interno delle nostre economie e delle nostre istituzioni. Questo accordo si rivelerà una sciagura, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista geopolitico, perché allontana l’Europa dalla sua naturale collocazione atlantista e dalla storica partnership con gli USA. Insomma: un’Europa che si mette nelle mani di Pechino e che volta platealmente le spalle a Washington compie un’autentica follia, un vero suicidio politico”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, membro della delegazione UE – USA del Parlamento Europeo.

“L’accordo è stato raggiunto nel momento e nell’anno peggiore” continua l’eurodeputata Bizzotto “quello in cui la Cina comunista ha dimostrato il suo totale disprezzo per le regole basilari di civiltà, nascondendo scientemente per mesi l’epidemia di Covid e facendo sparire giornalisti e blogger che raccontavano la verità. Senza dimenticare la violenta repressione della libertà e dell’indipendenza di Hong Kong, le minacce (anche militari) contro Taiwan e le continue violazioni dei diritti umani nello Xinjiang con i campi di internamento per perseguitare migliaia di uiguri e kazaki. E’ pazzesco che l’Europa, anziché proteggere i propri asset strategici, decida di legare il suo destino economico e politico a quello del regime di Pechino che usa l’economia come terreno per conquistare il dominio globale”.

“La UE non si illuda di trarre particolari vantaggi economici dall’accordo – conclude l’europarlamentare Mara Bizzotto – Abbiamo visto che fine ha fatto il patto di libero scambio tra Cina e Australia dopo che quest’ultima ha osato chiedere un’inchiesta indipendente sull’origine del Coronavirus”.

 

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