Usa. Trump firma nuovo piano di aiuti da 900 miliardi di dollari

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AgenPress – Il presidente Donald Trump ha finalmente firmato la legge di aiuti per la crisi innescata dal coronavirus e un emendamento al bilancio annuale che eviterà la sospensione di molti servizi federali. La firma arriva appena in tempo, prima di questa sera quando  sarebbe iniziato lo ‘shutdown’. Dopo mesi di inattività, la scorsa settimana il Congresso aveva approvato un pacchetto di aiuti da 900 miliardi di dollari e un disegno di legge di spesa di mille e quattrocento miliardi di dollari per finanziare il governo federale fino al prossimo settembre.

La misura prevede un assegno da 600 dollari per tutti gli americani con un reddito non superiore ai 75mila dollari, un incremento del sussidio di disoccupazione di 300 dollari per 11 settimane, 284 miliardi di aiuti alle piccole imprese, soldi per scuole, ospedali e l’estensione della moratoria degli sfratti. Nel suo complesso si tratta di una delle leggi di spesa più ampie mai votate dal Congresso Usa.

Il destino di quel disegno di legge, è rimasto nel limbo perché per una settimana Trump ha minacciato di far saltare l’accordo – che la sua stessa amministrazione ha negoziato e nonostante che i sussidi di disoccupazione per milioni di americani siano scaduti sabato – definendo il pacchetto di stimoli una vergogna e chiedendo che i pagamenti diretti venissero aumentati da 600 a 2.000 dollari. Se il presidente avesse posto il veto al disegno di legge, la Camera e il Senato – che hanno approvato la legge con margini schiaccianti – avrebbero potuto annullare il veto. “Capisco che voglia essere ricordato per aver sostenuto grandi sussidi, ma il pericolo è che venga ricordato per il caos, la miseria che ha causato se lascia che questo scada”, aveva detto ieri il senatore repubblicano Pat Toomey a Fox News.

“Nessuno pensa che questa sia una legge perfetta, ma una grande maggioranza bipartisan riconosce l’enorme quantità di bene che potrà fare quando l’ha mandata sulla scrivania del presidente, gli americani hanno dovuto aspettare abbastanza”, aveva dichiarato dopo l’approvazione del Congresso il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, riferendosi al fatto che l’ultimo intervento diretto di aiuto agli americani per la crisi provocata dal Covid risale ad aprile.

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