Padre uccide a accoltellate i figli. L’ex moglie aveva parlato più volte dai carabinieri

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AgenPress – “Nemmeno una bestia ammazza in quel modo i propri figli. Ma che uomo era questo?”. E’ il doloroso sfogo di Aldo Calzarotto, padre di Roberta, dopo che il genero Alessandro Pontin ha ucciso i due figli adolescenti e si è tolto la vita nel Padovano. L’uomo, separato dalla moglie, non pagava gli alimenti in modo adeguato. “Più volte mia figlia era stata a parlare con i carabinieri di quell’individuo che faceva cose strane”, ha aggiunto Calzarotto.

“Purtroppo siamo arrivati a questo, i ragazzi sono morti e io ho perso tutti e due i miei adorati nipoti”, dice al Corriere della Sera.. Francesca e Pietro vivevano insieme alla mamma proprio nella villetta di campagna dove abita anche il nonno Aldo. “Andavo a prenderli a scuola ogni giorno, perché mia figlia lavora. Mangiavano con me e mia moglie. Come viviamo senza di loro?”.

Claudio Calzarotto, fratello di Roberta, parla di quello che è stato l’innesco della tragedia. “Mia sorella percepiva 100 euro al mese per i due bambini e al magistrato sembrava una cifra non adeguata, eccessivamente bassa. Lei aveva chiesto qualcosa di più, ma proprio questa settimana è stato tutto archiviato e lei era molto arrabbiata. Sembrava che lui non avesse colpe e invece”.

Quello di Alessandro Pontin era un volto noto a Trebaseleghe e dintorni. Per un lungo periodo aveva lavorato come artigiano parquettista ma poi le cose non erano andate bene. E allora eccolo che si reinventa una nuova professione, purtroppo dai guadagni ancora più incerti. Aveva abbracciato le discipline olistiche. “Il mondo riflesso di Alessandro Pontin” è il nome del gruppo Facebook creato per cercare di attrarre clienti. Un’ attività che portava avanti con la nuova fidanzata, Luciana Zillio.

Pontin gestiva una pagina di “salute e benessere” sui social che rifletteva la sua attività professionale. Infatti, l’aveva chiamata “Il mondo riflesso”. Il 17 dicembre ha pubblicato una foto del Buddha e un messaggio che sa di presagio: “Ogni cosa giunge al suo tempo”. Ma che non alludevano alla violenza, soltanto al compiersi di un ciclo. Parole che stridono con quello che ha fatto. Ad esempio: “Lascia impronte d’amore e gentilezza ovunque tu vada”. O ancora: “Adotta il ritmo della natura. Il suo segreto è la pazienza”. Un’amica gli ha scritto un mese fa: “Se qualcuno si allontana da te e non capisci perché, lascia che sia… Fidati della vita… Non fare nulla. Presto capirai che era meglio così. La vita è sempre un cerchio, mentre tu sei un quadrato”.

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