AgenPress. “Dobbiamo difendere le nostre spiagge e i nostri stabilimenti. Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere alla Commissione Europea di bloccare immediatamente la procedura d’infrazione all’Italia sulle concessioni demaniali di spiagge e stabilimenti balneari.
E’ assurdo che in un momento di estrema difficoltà come quello attuale, l’Ue si accanisca, sbagliando anche nel merito, sul nostro settore turistico, già pesantemente colpito dalla pandemia. Sottolineo inoltre che la legge 145/2018 associa all’estensione quindicennale l’avvio di una contestuale opera di riforma del demanio marittimo, senza la quale è impossibile stabilire i termini di applicazione della direttiva Ue alle concessioni.
Situazione, questa, del tutto ignorata dall’Europa che erroneamente ha puntato il dito contro le nostre spiagge. E’ anche in base a questa ragione, oltre che alla gravissima crisi economica che ha colpito il settore turistico, che chiediamo all’Europa di rivedere la decisione della messa in mora all’Italia”.
Così l’eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi, firmatario dell’interrogazione.