AgenPress – Smantellata un’organizzazione criminale capeggiata dal noto boss Michele Senese. L’operazione, che ha avuto luogo nel Lazio, in Campania e in Veneto. Ventotto le persone finite in manette: tutte sono accusate, a vario titolo, di estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori.
Tra gli arrestati anche Michele Senese ritenuto a capo dell’omonimo clan camorristico.
Sotto il comando di Senese, secondo gli inquirenti, operavano distinti gruppi dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine sono, però, riuscite a individuare gli assetti verticistici, i sodali e i pusher. In seno a uno di questi gruppi operava anche Fabrizio Piscitelli, noto capo ultrà della Lazio conosciuto come Diabolik, ucciso in un agguato a Roma il 7 agosto del 2019.
Michele Senese nato nel 1957 ad Afragola, viene spedito a Roma per conto della Nuova Famiglia al fine di allargare l’impero dei clan retto sul traffico di droga. E per decenni, ‘o pazzo (chiamato così perché per anni è riuscito a evitare il carcere grazie a perizie psichiatriche spesso dubbie), ha inondato Roma di cocaina, aiutato anche dall’emergere di nuovi ‘boss’. Uno tra questi, a capo di uno dei sottogruppi del cartello, era proprio Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, che insieme al suo braccio destro Fabrizio Fabietti movimentava centinaia di chili di cocaina dal Sud America ogni pochi mesi. Attualmente Michele Senese si trova nel carcere di Catanzaro, dove sta scontando una condanna quale mandante dell’omicidio del boss della Marranella Giuseppe Carlino.