Maradona. Autopsia. Morto per insufficienza cardiaca acuta, con cardiomiopatia dilatativa

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AgenPress – Diego Maradona, campione del mondo nel 1986, è morto per un attacco cardiaco che ha avuto nella tarda mattinata (le 12 in Argentina, le 16 italiane).
L’esame autoptico è stato eseguito  pochissime ore dopo la morte, nell’ospedale di San Fernando, ed è stato stabilito che è morto per un’insufficienza cardiaca acuta, con cardiomiopatia dilatativa che  ha provocato ‘un edema polmonare acuto’. La notizia è stata riferita dai quotidiani argentini il ‘Clarin’ e ‘La Nacion’. Sei medici hanno preso parte e tra questi c’era anche un perito nominato dalla famiglia. Per avere il risultato definitivo bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici, che servono per far capire se Maradona aveva assunto farmaci, sostanze stupefacenti o alcol.

Mentre il procuratore generale di San Isidro John Broyard aveva detto ufficialmente che gli esami preliminari avevano escluso “ogni segno di attività criminale e di violenza”. I familiari di Diego hanno chiesto ai medici che hanno effettuato l’autopsia in ospedale di non portare con sé i rispettivi di telefoni cellulari, perché temevano fossero scattate delle foto inappropriate. Maradona dopo l’autopsia è stato trasportato nella Casa Rosada dove è stata già allestita la camera ardente. L’Argentina lo onora come si fa solo con i capi di stato.

 

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